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Archivi del mese: Maggio 2009
Ricordati di allacciarti le scarpe
Una relazione amorosa è – pensavo – come le stringhe delle scarpe. A un certo punto il nodo si allenta e non ce ne accorgiamo. Continuiamo a camminare finché, abbassando all'improvviso lo sguardo, vediamo che una scarpa si è slacciata … Continua a leggere
Pubblicato in Appunti e riflessioni
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Coccodrillo
E' morto Nantas Salvalaggio. A me piace ricordarlo così, in un momento di grande fulgore.
Pubblicato in Irritazioni, disgusti, idiosincrasie
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Barone per un giorno
Una "lettrice affezionata" mi scrive una mail per dirmi che ha preso trenta a un esame di letteratura tedesca dopo avere attinto in abbondanza alle cose che ho scritto su vari autori tedeschi. Ma che cosa insegnano oggigiorno nelle università, … Continua a leggere
Pubblicato in Due giri intorno al mio ombelico, Germanica
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Il gay radar funziona?
Sul solito sito di incontri gay, dove ormai mi capita più che altro di incontrare gente che già conosco o che addirittura legge questo blog, vedo una faccia che mi sembra di conoscere. Anzi, ne sono certo: lo riconosco soprattutto … Continua a leggere
Pubblicato in Due giri intorno al mio ombelico, La gaia scienza
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Quell’Anticristo di Lars
[A vostro rischio e pericolo: spoiler come se piovesse] Ieri sera io e lui siamo andati a vedere Antichrist, il nuovo film di quel buontempone di Lars Von Trier. Nel prologo vediamo un uomo (Willem Defoe) e una donna (Charlotte … Continua a leggere
Pubblicato in Visti, letti, ascoltati
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Su un malinteso e lezioso concetto di vergogna
Mi vergogno di essere italiano – sento dire spesso. Io no, non mi vergogno di essere italiano, perché per me questo è un fatto puramente accessorio, non un elemento sostanziale nella definizione che io do di me stesso. Persino la … Continua a leggere
Pubblicato in Irritazioni, disgusti, idiosincrasie
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Ma a me che importa di Gantenbein?
"Das ist genial!" mi aveva detto M.H., usando l'espressione tipica che riserva alle opere che gli sono piaciute in maniera particolare. Si riferiva a Mein Name sei Gantenbein (Il mio nome sia: Gantenbein) di Max Frisch, uno dei massimi scrittori … Continua a leggere
Pubblicato in Germanica, Visti, letti, ascoltati
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Milano, oh Milano
Il traffico, sempre e ovunque, ormai a qualsiasi ora del giorno e, spesso, anche della notte. Persino nelle strade in cui meno lo si aspetterebbe, per non parlare poi di quelle principali, ormai ridotte ad autostrade ad alto scorrimento. Le … Continua a leggere
Pubblicato in I tentacoli della metropoli
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Ho visto, dopo tanto tempo, il Tg1
Qualcuno ha acceso la televisione e io, inerme, sono rimasto esposto al Tg1. L'ho trovato uno spettacolo davvero vomitevole. L'antefatto: Berlusconi ha dichiarato che il parlamento è inutile, è d'intralcio, e basterebbero cento deputati per fare le leggi. E se … Continua a leggere
Pubblicato in Irritazioni, disgusti, idiosincrasie
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Il re muore: la tragedia di un uomo ridicolo
“Und der Haifisch, der hat Zähne und die trägt er im Gesicht und Macheath, der hat ein Messer doch das Messer sieht man nicht”*(Bertolt Brecht, Die Morität von Mackie Messer) Oggi, vedendo le fotografie pubblicate da Repubblica, in cui un … Continua a leggere
Pubblicato in Incursioni nella polis, Irritazioni, disgusti, idiosincrasie
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