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Archivi del mese: luglio 2004
Fuori da sé, ma dove?
Non so come si potrebbe curare il proprio disgusto per il mondo. Non ho consigli da dare a D. che prova, spesso, ripugnanza per ciò che lo circonda, e suggerirgli di uscire (il che vorrebbe dire, anche e soprattutto, uscire … Continua a leggere
Pubblicato in Due giri intorno al mio ombelico
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Applausi per il carnefice
Quando L. mi dice che, secondo lui, lo Stato non dovrebbe tirar fuori migliaia di euro ogni mese per pagare medicinali costosi ai sieropositivi che ne hanno bisogno, a prescindere dal fatto che lo siano per responsabilità loro o no, … Continua a leggere
Pubblicato in Incursioni nella polis
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La chiesa non vuole i transgender (e non solo…)
Tempo fa, negli anni della formazione, ero ateo in modo quasi militante, direi anche per reazione a un ambiente in cui il cattolicesimo era presente in modo preponderante. Poi, col passare del tempo, ho maturato una saggia indifferenza in materia … Continua a leggere
Pubblicato in Incursioni nella polis
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Navel-gazing (quasi sotto forma di diario)
I Sono stanco di lavorare. Non sto quasi facendo altro da un po’ di tempo a questa parte, e almeno ne ricavassi qualche soddisfazione professionale. Vado in ufficio di malavoglia e a casa a volte mi costringo a mettermi davanti … Continua a leggere
Pubblicato in Due giri intorno al mio ombelico
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Goutez et comparez: Franco Battiato
E’ ozioso domandarsi se sia più importante il testo o la musica in una canzone: è evidente che, nella struttura canzone, la musica ha un ruolo preponderante. E’ questa che crea l’aggancio, che s’insinua nella mente, mentre le parole vengono … Continua a leggere
Pubblicato in Visti, letti, ascoltati
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Acqua santa
Leggo sul "Venerdì di Repubblica" di settimana scorsa, nascosta in un boxino, la notizia che, "a Roma finisce, dopo anni, la guerra dell’acqua. Vince il Vaticano, che non paga. Vince l’Acea, che incassa. Perde lo Stato, che tira fuori i … Continua a leggere
Pubblicato in Incursioni nella polis
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La bella estate milanese
E’ cominciato il lungo letargo dell’estate milanese. Un letargo all’inverso. Caldo soffocante e umido (soffocante perché umido), con un’unica tregua pochi giorni fa, la città si desertifica e si spoglia sempre più dei suoi abitanti. Non sarò io il primo … Continua a leggere
Pubblicato in I tentacoli della metropoli
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Esiste la letteratura gay?
Prendo spunto da due post che sono apparsi in due blog nei giorni scorsi e in cui si è parlato di letteratura gay. Vorrei dire la mia opinione, se serve a qualcosa. Monsieur Dosto dava voce a un certo disagio … Continua a leggere
Pubblicato in Visti, letti, ascoltati
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I cancelli della memoria
La memoria – o, almeno, la mia personale memoria – funziona come un filtro, o come un colino, non tanto perché lascia passare l’acqua (ovvero gli eventi che non hanno alcun valore) e trattiene la sostanza o le pietre preziose, … Continua a leggere
Pubblicato in Due giri intorno al mio ombelico
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Funes, o della memoria
Qualche tempo fa, A. mi ha dato da leggere un racconto di Jorge Luis Borges – un racconto che avevo dimenticato: Funes, o della memoria. Ireneo Funes, il giovane protagonista amico dell’io narrante, si ritrova con una memoria straordinaria, e … Continua a leggere
Pubblicato in Visti, letti, ascoltati
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