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Archivi del mese: dicembre 2005
Goodbye, auf Wiedersehen
A partire da oggi, per qualche giorno trascinerò le mie cadaveriche membra lontano da questi lidi. Anzi, tra poco mi parte il treno… meglio che esca di casa. Non vado lontano e torno presto: il primo gennaio sarò di nuovo … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
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Divagazioni: 24, 25 e 26 dicembre
Il primo e forse unico evento di rilievo da segnalare, in questi giorni appena trascorsi, è che ho preso quattro treni ed erano tutti e quattro puntuali. Città di B. Alla stazione ci sono quasi solo stranieri la mattina del … Continua a leggere
Pubblicato in Due giri intorno al mio ombelico
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Che cosa (non) danno in televisione
Ieri sera, a casa dei miei, ho guardato in televisione un "blob" interamente dedicato a Berlusconi (titolo: "Nababbo Natale") e ai suoi exploits cabarettistici. Non l’ho nemmeno guardato per intero, ma a spizzichi e bocconi, cambiando spesso canale, tanta era … Continua a leggere
Pubblicato in Incursioni nella polis
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Poste Italiane Spa
Un pacchetto dalla Francia: spedito il 24 novembre, mi è stato consegnato il 20 dicembre. Tempo di percorrenza: 26 giorni.Ma soprattutto: una lettera, spedita il 13 dicembre da Cremona, mi è stata consegnata ieri, 23 dicembre. Tempo di percorrenza: 10 … Continua a leggere
Pubblicato in Irritazioni, disgusti, idiosincrasie
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La mia Berlino, la nostra Berlino
Ho accantonato – perché me ne manca il tempo e perché sono impegnato in altri lavori di scrittura, più o meno forzati – il progetto di scrivere “qualcosa” su Berlino, cioè sulla mia personale storia d’amore con questa città, cominciata … Continua a leggere
Pubblicato in Germanica, Le parole degli altri, Visti, letti, ascoltati
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“Tradurre l’inglese” di Tim Parks: riflessioni sulla traduzione letteraria
Il traduttore letterario, più o meno esperto, sogna il manuale per eccellenza, quel manuale che – come i manuali di istruzioni dei macchinari – gli insegnino a fare la traduzione perfetta o che, almeno, gli suggeriscano tutti quei trucchi che … Continua a leggere
Pubblicato in Visti, letti, ascoltati
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Divagazioni egotistiche
I Qualunque cosa io faccia, mi sento sempre, nei confronti degli altri – di alcuni altri, preciso, perché non posso relazionarmi a tutta l’umanità -, un po’ in colpa. In questo strano senso di colpa mi ci rotolo: amo tormentarmi, … Continua a leggere
Pubblicato in Due giri intorno al mio ombelico
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Fascisti sono e fascisti restano
Non bastano più le discriminazioni di fatto, suffragate magari dall’opinione dei "benpensanti di centrosinistra" alla Gianni Rivera, secondo i quali l’omosessualità può essere tollerata finché resta un comportamento privato, "da non sbandierare" – e dove sbandierare significa semplicemente non nasconderla … Continua a leggere
Pubblicato in Incursioni nella polis
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Grazie Albertina che fai tanto per noi
L’altro giorno è atterrato nella casella postale di casa mia un agile volumetto, pieno di belle figure che decorano un racconto a metà strada la favola, il romanzo di fantascienza e il trattatello utopistico alla Tommaso Moro. L’ho sfogliato con … Continua a leggere
Pubblicato in I tentacoli della metropoli, Incursioni nella polis
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Una settimana di incontri e separatezza
Sono un animale sociale distratto e, indipendentemente da quanta gente incontro, mi pare alla fine di essere stato sempre solo – o, per essere più preciso, sempre me stesso, cioè separato, altro dagli altri. Eppure questa settimana mi sono ritagliato … Continua a leggere
Pubblicato in Due giri intorno al mio ombelico
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